Un'idea di scrittura muta
Toccatutto, la piccola peste della storiella Toccatutto… non toccare per la musica di Joe Schittino (Primo premio assoluto al concorso internazionale Musica e fiaba, Sarzana 2005), potrebbe essere cugino di quelle creature rodariane che abitano paesi speciali come quello in cui 'tutto va all'incontrario', o dove le bugie valgono quanto le verità.
A riguardo La Grammatica della fantasia è assai chiara: ti suggerisce di creare un personaggio con particolari requisiti e di porlo in un ambiente a lui congeniale. Cosa di meglio allora per un bambino che tutto vuol toccare la reclusione forzata a Solavista, paese frangibile solo da vedere? Naturalmente le risorse possedute dall'arguzia infantile superano qualunque ostacolo o divieto proveniente dal mondo adulto. Non posso toccare? Tu mi sgridi? Guarda allora cosa ti combino con l'arma scaltra del pianto opportuno…
Per dare il giusto rilievo all'evento risolutivo di questa faccendella abbiamo pensato di servirci del SASSO lanciato da Rodari nel primo capitolo de La Grammatica. Abbiamo provato a lasciarlo andare in un nuovo stagno...
Lina Maria Ugolini
Toccatutto è un | Spunta |
Avvilita | |
Sola | |
Salata | |
Orla la gota una lacrima. |
Questa bobina cartacea è stata consegnata al rilievo generoso dell'eloquio schittiniano.
Due parole per due passi bricconi in una Notte in più…
Le Ricce Califfe (Primo premio assoluto al concorso internazionale Suoni di Fiaba, Vittorio Veneto 2006) sono delle babbucce magiche molto bislacche. A chi appartengono? Nientemeno a Sua Sovranità il Sultano Casur Birasur, onnipotente, capriccioso, regale della città cipolluta di Gelsiber. Sono oggetti presi dal bazar del mondo orientale dove è possibile acquistare tappeti alati o lampade da lucidare a dovere…
Sono scarpette arricciate come si conviene allo stile di un luogo sospeso nel tempo. Questo il nostro Oriente affidato allo sguardo di uno spicchio di luna, al luccichio complice di una stella, ai broccati dei cuscini trapunti, al passo complice e sabbioso di un cammello in rotta verso un miraggio rivelatore. In quest'Oriente è possibile trovare una Principessa da sposare, un giovane libero ed avventuroso come Mufir Tulipan, ragazzo armato di fiore profumato: essenza di tutti i vapori incantevoli dell'ondulato spazio dei veli e degli incensi.
Fiaba questa oltre che ispirata ad una magica Notte in più, 'aspirata' da un mondo fresco di sogno e di sorrisi. Fiaba da calzare, fiaba da suonare e risuonare perché i suoi passi di note, come tutti gli incanti, devono non finire.
Lina Maria Ugolini