Rumepera

Sabato sera. Tanti adolescenti, alcuni quasi bambini, bevono nei pub. Un modo per sentirsi disinibiti, “popolari”. Uno sciortino in mano, tabacco o erba rollata tra le dita. Primi baci e contatti di pelle, inganni, gelosie. L’importante tra i giovanissimi è fare gruppo in rete, condividere gli stessi azzardi. Ma per Tea a un certo punto sarà diverso, lei possiede un talento unico: il disegno. La passione per la pittura di Leonardo Da Vinci l’aiuterà a scoprire se stessa e la Dama con l’ermellino, simbolo dell’incorruttibilità del cuore, in posa di grazia e Bellezza.

Lina Maria Ugolini

Cosa avevano da dirsi, da raccontarsi, una bottiglia di rum e una bottiglia di succo di pera accanto a un bicchie re in attesa d’essere riempito? La storia di tanti ragazzi della mia età in Piazza Teatro.
Potevo poggiare tante bottiglie e bicchieri sul mio tavolo. Potevo immaginare tante teste sopra quelle bottiglie, in equilibrio al posto dei tappi, le teste dei miei compagni di classe con gli occhi perduti dentro la nebbia che serve a ridere, a sentirsi importanti, a fare sesso come si vede nei film o in televisione. Teste e facce messe in posa per scatti da condividere su facebook così da ottenere tanti amici, tanti mi piace. Essere popo, insomma, popolare, come sono i vip. I popo sono soprattutto quelli che organizzano le serate in discoteca. Se sei popo puoi guadagnare sui biglietti venduti, promuovere tanti rum e pera, il primo gratis. Se bevi cinque rum e pera sballi subito perché il succo di frutta copre il sapore forte dell’alcol. Su facebook non si vede chi vomita o chi non riesce più a stare in piedi. Ci sono ragazze con il rossetto sbavato sulle labbra, la matita del contorno occhi umida di lacrime nere. Ragazze come Pam, la mia compagna di banco alle scuole medie, la ragazza con cui andai per la prima volta in Piazza Teatro, un’amica che poi è andata via da Catania. Alcune persone nella tua vita si allontanano e altre arrivano annodandosi le une alle altre in una collana di sentimenti. Nel cassetto che tengo vicino al cuore c’è la storia di questa collana, una storia d’amicizie e di amore, del mio primo amore. Dentro quel disordine di emozioni c’è anche tanta luce ed è quella luce che parla di me, parla della Dama con l’ermellino.